Lara Maroccini

Le traduttrici e interpreti sono professioniste che si occupano di trasmettere il significato di un testo o di un discorso da una lingua a un’altra. Si tratta di due attività diverse che richiedono competenze specifiche e modalità operative diverse.

La traduttrice lavora su testi scritti, come libri, articoli, documenti, siti web ecc. Deve essere in grado di capire il contenuto e lo stile del testo originale e di renderlo nella lingua di destinazione con fedeltà e accuratezza, tenendo conto del contesto culturale e del pubblico a cui si rivolge.

Le traduttrici possono specializzarsi in vari settori, come la traduzione tecnico-scientifica, la traduzione editoriale, la traduzione giuridica o la localizzazione.

Le interpreti lavorano su testi orali o gestuali (nel caso delle lingue dei segni), come discorsi, conferenze, trattative ecc. Devono essere in grado di ascoltare e comprendere il messaggio nella lingua di partenza e di riprodurlo nella lingua d’arrivo quasi contemporaneamente o con una breve pausa. Le interpreti possono usare diverse tecniche, come l’interpretazione simultanea (in cabina), l’interpretazione consecutiva (con appunti) o l’interpretazione sussurrata (a bassa voce). Le interpreti possono operare in vari ambiti, come l’interpretazione di conferenza, l’interpretazione commerciale o l’interpretazione giudiziaria.

Le traduttrici e interpreti devono avere una padronanza eccellente delle lingue con cui lavorano (almeno due), una buona cultura generale e specifica dei settori in cui si specializzano, una capacità analitica e sintetica del linguaggio e una buona resistenza allo stress. Inoltre devono aggiornarsi costantemente sulle novità linguistiche e terminologiche dei loro campi d’intervento.

In Italia le traduttrici e interpreti non sono organizzate in ordini o collegi professionali, ma possono aderire a associazioni senza scopo di lucro che tutelano i loro interessi e promuovono la qualità dei loro servizi. La più antica e numerosa è l’Associazione Italiana Traduttori e Interpreti (AITI), fondata nel 1950, che conta oltre 1200 iscritti tra traduttori tecnico-scientifici, editoriali, giuridico-giudiziari; localizzatori; interpreti di conferenza; interpreti commerciali; giuridico-guidiziari; socio-sanitari. L’AITI fa parte della Fédération Internationale des Traducteurs (FIT) e del Conseil Européen des Associations de Traducteurs Littéraires (CEATL).

Per diventare traduttrici o interpreti è necessario avere una formazione adeguata che può essere acquisita attraverso corsi universitari specifici oppure attraverso corside specializzazione post-laurea. Inoltre è possibile accedere a concorsi pubblicati dalle organizzazioni internazionalie nazionaliper lavorare come traduttorie interprete nelle istituzioni. Per esercitare la professione è necessario anche avere una partita IVAe rispettare le normative fiscali vigenti.

Le traduttrici e le nterpreti sono figure professionali fondamentali per favorire la comunicazionee lo scambio tra persone e culture diverse. Il loro lavoro richiede competenza, dedizione e professionalità.

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