I pavimenti anni 70 sono tornati di moda negli ultimi tempi grazie al loro fascino retrò e alla loro versatilità. Si tratta di pavimenti realizzati con materiali diversi, come il marmo, la graniglia e le cementine, che si caratterizzano per le loro colorazioni e le loro geometrie.
Il marmo è un materiale elegante e pregiato, che negli anni 70 veniva spesso usato in versione bicolore, come il classico black and white. Questo tipo di pavimento richiede un arredamento sobrio e raffinato, che spezzi la monotonia con elementi in legno o in colori neutri1. Il marmo può essere anche dai toni caldi, come il giallo o il rosa, oppure dai toni freddi, come il bianco con venature grigie1. In questo caso si può giocare con i contrasti tra i mobili e gli accessori.
La graniglia di marmo è una lavorazione che consiste nell’applicare frammenti irregolari di marmo su una base di cemento. Questa lavorazione crea un effetto variegato e unico, che si adatta a diversi stili d’arredo. La graniglia di marmo non richiede particolari trattamenti di finitura superficiale, ma solo una lucidatura semplice e protettiva.
Le cementine sono delle mattonelle in cemento dai colori molto caldi, come il terra o il turchese o ancora in nero3. Si tratta di mattonelle molto pesanti e dalle dimensioni notevoli, che possono avere forma quadrata o esagonale. Le cementine vengono posate sulle superfici fino a formare delle composizioni geometriche, che possono occupare tutto il pavimento o solo il suo perimetro. Le cementine sono perfette per creare un’atmosfera vintage e accogliente.
I pavimenti anni 70 sono quindi una scelta originale e di tendenza per arredare la casa con personalità. Si possono abbinare a mobili moderni o classici, a seconda del gusto personale. L’importante è rispettare l’armonia dei colori e delle forme.
Per valorizzare i pavimenti anni 70 è importante scegliere con cura gli abbinamenti con gli altri elementi d’arredo. In generale, si consiglia di seguire le tonalità e le geometrie del pavimento, senza esagerare con i contrasti o le sovrapposizioni. Vediamo alcuni esempi pratici per ogni tipo di pavimento.
- Per il marmo bicolore si può optare per un arredamento sobrio e raffinato, che spezzi la monotonia con elementi in legno o in colori neutri. Si può anche giocare con il bianco e nero anche sui mobili e gli accessori, creando un effetto grafico e moderno.
- Per il marmo dai toni caldi si può scegliere una palette adatta, che preveda l’uso del bianco per alleggerire il calore del pavimento. Si possono anche inserire tocchi di nero o di colori neutri come l’avorio, il tortora o il beige. Il legno è un materiale che si abbina bene al marmo, purché sia dai toni caldi ma non gialli o sbiancati.
- Per il marmo dai toni freddi si può pensare di accompagnare lo stile di questa pietra con l’uso di tonalità neutre per l’arredamento. Per i complementi d’arredo si possono seguire i colori delle venature del marmo, come il nero o il grigio. Questo tipo di pavimento si adatta bene a uno stile minimal ed elegante.
- Per la graniglia di marmo si può cercare di esaltare la varietà e l’unicità del pavimento con l’uso di geometrie lineari, tonalità delicate e materiali semplici. Si può anche riprendere le sfumature del pavimento con qualche pennellata di colore delicato o qualche arredo vintage. Si deve evitare invece di usare mobili vintage dai colori scuri, cromie forti o texture ricche ed elaborate.
- Per le cementine si può creare un’atmosfera vintage e accogliente con l’uso di mobili recuperati o dal sapore industriale. Si possono anche abbinare le cementine con altri materiali naturali come la pietra o il legno. Si deve fare attenzione a non sovraccaricare l’ambiente con troppi elementi decorativi o colorati.