Categorie
Medicina

Mastoplastica additiva: come prepararsi adeguatamente

L’intervento di mastoplastica additiva è diventato uno dei più comuni al mondo nell’ ambito della chirurgia estetica. Nonostante la larga standardizzazione delle procedure relative, tuttavia, è bene prepararsi adeguatamente all’ intervento con una serie di passaggi ad hoc, per minimizzare i fattori di rischio.

Una volta presa la decisione di sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica relative ad un aumento della misura del seno, e scelto il professionista di fiducia, avrai probabilmente un altro consulto con il tuo chirurgo, prima di recarti presso l’ ospedale o la clinica per l’ intervento. Durante questo consulto si ha la possibilità di porre domande e farsi un’ idea di ciò che ci si deve aspettare. Dopotutto, un intervento chirurgico è una decisione delicata, e va quindi presa seriamente.

Avrai bisogno di assicurarti che il chirurgo ti ha fornito tutte le informazioni necessarie sulla procedura. Dopodichè, passerai probabilmente attraverso una serie di passaggi prima che l’ intervento sia effettivamente eseguito. Questi possono includere i seguenti:

• Dovrai probabilmente farai alcuni test di laboratorio. Questo ti aiuterà a dare al dottore un’ idea sulle tue condizioni di salute.
• Ti potrebbe essere prescritto di calibrare le medicine che stai prendendo attualmente. Questo potrebbe essere necessario al momento di effettuare l’ intervento per minimizzare i fatori di rischio. Potresti anche aver bisogno di prendere medicinali che aiutano a proteggere il corpo da reazioni avverse.
• La maggior parte dei dottori richiederà una mammografia basale. Questo accadrà probabilmente prima e dopo l’ intervento. Essa dà al dottore una buona idea sulla struttura del seno e gli offre una via per controllare eventuali cambiamenti sopravvenuti nei tessuti mammari.
• Se fumi, smetti. Dovresti smettere il prima possibile nel periodo antecedente l’ intervento, per dare al corpo la possibilità di riprendersi dai danni che il fumo provoca. Il fumo è un fattore di rischio significativo in ogni tipo di intervento chirurgico.
• Dovresti inoltre evitare di prendere medicine ed integratori a meno che non siano specificamente approvati dal dottore.
Da questo punto in poi, dovresti discutere cosa accadrà durante l’intervento di mastoplastica additiva. Il tuo dottore ti dirà quali procedure seguire il giorno dell’ intervento e quali cure post-operatorie necessiterai. Avrai anche bisogno, probabilmente, di una degenza controllata di qualche settimana.

La mastoplastica additive può essere una procedura sicura da fare, ma richiede preparazione e pianificazione. Attaverso gli step descritti, è possibile minimizzare molti dei fattori di rischio e darti una migliore opportunità di ottenere i risultati che ti aspetti dall’ intervento. E’ importante per questo non minimizzare i benefici che derivano dal preparare adeguatamente questa procedura.

Fonte: http://www.comunicati-stampa.net/com/mastoplastica-additiva-come-prepararsi-adeguatamente.html

Categorie
Medicina

Intervento di Mastoplastica Additiva

Modalità e caratteristiche di un intervento di mastoplastica additiva

L’intervento di mastoplastica additiva per l’aumento del seno è oggi uno degli interventi piu’ richiesti nell’ambito della chirurgia plastica estetica.
Oggi, grazie alle protesi mammarie di nuova generazione è possibile garantire interventi sicuri e una lunga durata dell’impianto. Grazie all’utilizzo di queste nuove protesi il sino acquisisce una forma naturale, praticamente è possibile adattare tali impianti a qualsiasi situazione anatomica.
Ogni donna potrà avere un seno gradevole e proporzionato al proprio corpo.
E’ proprio questo il punto, il seno deve avere una forma naturale, certo non un aspetto artefatto in modo da garantire una postura corretta per chi lo porta ed un’armonia del corpo sicuramente migliorativa.

L’intervento di Mastoplastica additiva, con l’inserimento di protesi mammarie, è indicato chiaramente a quelle donne che vogliono aumentare le dimensioni del proprio seno, o a chi vuole dare una forma piu’ bella e gradevole alla vista al seno stesso.
Chiaramente l’operazione viene effettuato a paziente maggiorenni, visto che il seno deve essere completamente sviluppato per subire tale intervento.

Le protesi mammarie per l’aumento del seno sono costituite da un involucro di silicone riempito con gel coesivo in silicone. Ci sono due tipi di protesi: quelle tradizionali che presentano una forma rotonda e le protesi anatomiche che hanno una forma a goccia.

Per inserire la protesi nella sede prestabilita in visita, il chirurgo plastico deve incidere la cute. Le incisioni comunemente praticate possono essere localizzate in una di queste quattro zone:

1) Sotto il seno (inserimento attraverso il solco sottomammario)

2) Attorno al capezzolo, in genere nel semiperimetro inferiore (inserimento periareolare)

3) Sotto l’ascella (inserimento trans-ascellare)

4) In prossimità dell’ombelico (inserimento trans-ombelicale o TUBA, Trans Umbilical Breast Augmentation)

Dopo aver inciso la cute, il chirurgo inserisce nel tessuto un particolare strumento chirurgico per allestire una sorta di tasca che conterrà poi la protesi. Le sedi generalmente preposte per accogliere gli impianti mammari sono tre:

1) sede retroghiandolare (sopra il muscolo pettorale e sotto la ghiandola)

2) sede sottomuscolare (dietro il muscolo pettorale)

3) sede parzialmente retromuscolare o dual plane (dietro il muscolo solo nella porzione superiore della protesi)

La scelta del tipo di incisione e del posizionamento degli impianti mammari è dettata dall’interazione di alcuni fattori, come: la dimensione e la forma delle protesi, l’anatomia della paziente, la qualità e lo spessore del tessuto cutaneo e la futura posizione delle cicatrici in zone possibilmente poco visibili.

Chiaramente, tutte queste variabili vengono considerate e discusse con il paziente che approva il progetto di intervento avendo chiaro quanto questo comporta e quali saranno le prospettive estetiche.

FONTE: http://www.comunicati-stampa.net/com/intervento-di-mastoplastica-additiva.html